Lo ammetto: mi sono innamorata di Genova.
La mia terza volta a Genova inizia con un volo al mattino presto e fin da subito il mio sguardo un po’ assonnato si perde in quel mare così blu, così profondo, in quelle piccole case ordinate e colorate che mi ricordano la Costa Azzurra e le estati da adolescente passate oltre confine.
Sì, quel vuoto di cui siamo tutti a conoscenza, si vede bene anche dall’alto ma si può arrivare a Genova in aereo o in treno senza nessuna difficoltà.
Di Genova mi ha sempre affascinato quel suo essere città di mare, di poesia, di ispirazione, di passaggio inteso come transizione e d’arte.
Arte, quella che ho respirato, ammirato e fotografato nei dettagli di un palazzo, in un caruggio o in un museo, sì perché (mea culpa) ma non sapevo che Genova fosse così ricca di musei.
Le 48h d’arte iniziano con l’890esimo compleanno della Lanterna, un faro simbolo della città che è anche il più alto del Mediterraneo ed il secondo in Europa e nato appunto 890 anni fa quando nei documenti dell’archivio di Genova compare la tassa di fuoco.. Un simbolo iconico oltre che di grande importanza storica. Si pensi che qui l’ex Doge Michelangelo Cambiaso, divenuto poi semplicemente sindaco, ha consegnato le chiavi della città a Napoleone. Per arrivare alla Lanterna, si percorre “La Passeggiata della Lanterna”, un tratto di 800 metri che congiunge la città con l’area portuale.
Terminata la passeggiata si può scegliere di visitare il Parco, il Museo e la Torre o tutte e tre le cose acquistando un ticket intero del costo di 6€, ma ci sono numerose riduzioni e convenzioni. Tra i tre, sicuramente la vista dalla Torre è uno spettacolo imperdibile.
-Musei Experience: Card Musei 24h
Se siete amanti dell’arte Genova è davvero la scelta giusta per trascorrere un weekend tra musei e cultura. Infatti ho testato personalmente la Card Musei 24h acquistabile online che al costo di 12€. Con questa card si possono visitare 25 musei convenzionati. Ovviamente ci sono anche altre tipologie di card, come ad esempio quella 24h+bus, 48h o 48h+bus che raggiunge un costo massimo di 25€.
Dei 25 musei convenzionati ho scelto di visitare il Palazzo Rosso che fa parte dei Musei di Strada Nuova, il Castello d’Albertis al cui interno c’è il Museo delle Culture del Mondo e la Galleria d’Arte Moderna a Nervi.
-Musei di Strada Nuova: Palazzo Rosso
Palazzo Rosso insieme a Palazzo Bianco e Doria Tursi rientra nei Musei di Strada Nuova che dal 2006 è stata dichiarata Patrimonio dell’Unesco. I 3 Palazzi si trovano in Via Garibaldi, una via elegantissima nel pieno centro della città.
Palazzo Rosso è stato la residenza della famiglia Brignole-Sale e risale al XVIII secolo. Al suo interno troviamo tele di Van Dyck, Strozzi, Grechetto, Veronese ed uno stile da casa-museo.
Punta di diamante per instagrammabilità del Palazzo è sicuramente la vista a 360 gradi dal Miradore a cui si accede con un pratico ascensore.
-Castello d’Albertis – Museo delle Culture del Mondo
Il Castello d’Albertis si raggiunge prendendo l’ascensore Montegalletto ed è situato su una collina con vista sul porto e sul mare. Il Castello è stato costruito da Enrico Alberto d’Albertis nel 1886 e sorge su un bastione che il piano urbanistico dell’epoca prevedeva di abbattere. È in stile neogotico a cui si aggiungono una serie di “fantasie” volute dal Capitano. Egli infatti amava collezionare oggetti, armi e suppellettili da ogni parte del mondo da lui visitata. D’Albertis era un “travel blogger” del tempo, che ha passato la vita in viaggio ma profondamente innamorato di Genova. Morendo, nel 1932, il Capitano dona il suo Castello al Comune a patto che diventi un museo, cosa che avverrà soltanto nel 2004.
Oggi ospita il Museo delle Culture del Mondo e secondo me è davvero una tappa imperdibile per la storia, la vista su Genova e la particolarità del museo.
-Galleria dArte Moderna di Villa Saluzzo Serra
La GAM si trova dal 1928 all’interno della Villa Saluzzo Serra, un edifico costruito nel ‘500 ed ospita circa 2700 opere (dal Romanticismo al Futurismo) per citare alcuni artisti presenti: D’Andrade, Depero, De Pisis, Guttuso e le arti decorative della Mitchell Wolfson Jr. Collection.
Inoltre essa si trova a Nervi, nota per la sua Passeggiata, che vi consiglio di percorrere al tramonto per assistere ad uno scenario davvero suggestivo ed andar via con il blu del mare di Genova negli occhi.
-Hospitality
Durante questa due giorni genovese ho soggiornato presso Palazzo Gropallo Rooms, un b&b in cui ti senti subito a casa per la gentilezza dei proprietari e per le tonalità calde degli interni, situato in un palazzo storico a soli 500 metri dalla stazione Genova Brignole.
-Food
Quando a Genova scatta l’ora dell’aperitivo la soluzione è bere un “Asinello”, un vino aromatizzato da sedici erbe.
Un posto davvero carino dove poterlo assaporare mangiando anche pane con acciughe o pesto è l’Ostaia Cicala, un locale storico situato nei vicoli genovesi.
Per la cena vi consiglio il ristorante “Il Genovese” dove ho mangiato il pesto più buono della mia vita servito in piccoli mortai da poter spalmare sul pane o con le trofie per una pasta al pesto che difficilmente dimenticherò.
Per un brunch domenicale invece vi consiglio la Pasticceria Liquoreria Marescotti di Cavo, un locale storico della città, ma soprattutto ricco di dettagli rétro-chic. Ci si sente davvero catapultati nel passato.
Per un citybreak, per un giro tra i caruggi, per un tramonto a Nervi mangiando focaccia e guardando il mare e per altri mille motivi, questo è il momento di visitare Genova.
Articolo realizzato in collaborazione con Visit Genoa e Musei di Genova
Letto con calma, brava ✌🤗, ottimo reportage . A presto per vedere il resto, Marika
Grazie Vittorio, a presto!
Genova io l’ho sempre snobbata, senza averla visitata, leggendo online e vedendo delle foto a caso, mi dava l’impressione di caos sporco senza fascino. Grazie di avermi dato un punto di vista diverso, sarà il caso di vederla di persona e togliermi il dubbio 😅😁
Grazie Sara, sono molto felice che il mio articolo ti sia stato utile. 🙂